Alien – Covenant

alien-covenant-1280

warning : spoiler alert elevatissimo

Inutile girarci intorno: Alien Covenant è assai deludente.

Non dico che non me lo aspettassi- prequel, sequel, re-boot sono spesso tali- ma onestamente speravo che Ridley Scott avesse in animo di sublimare la sua preziosa creatura anziché imbastardirla (e mi riferisco sia al film che allo xenomorfo).

Ma andiamo con ordine.

Innanzitutto sono troppi gli elementi triti e ritriti che non fanno certo onore alla regia :  la missione spaziale con equipaggio congelato in cui inizia ad andare tutto storto,

il sintetico altamente sospetto,

il capitano che va in stato confusionale,

il computer di bordo con l’irritante voce di HAL 9000,

il movente nel delirio di un pazzo (una sorta di nazi-Spectre) e per giunta artificiale,

il sintetico buono contro il sintetico cattivo (evidente rimando ad Ash e Bishop),

il figlio che deve superare il padre ( virgolette Roy Betty – Tyrell)

la caccia dell’alieno a bordo …

che barba che noia.

Non voglio fare l’errore di buttare via l’alieno con tutta l’acqua sporca e mi sento di dire con sufficiente obiettività che nella prima ora il film si regge bene in piedi, malgrado i dejà vu. Le scene nello spazio sono stupende così come tutte le strumentazioni, le tute spaziali, la nave e i landers.

Ma siamo sempre allo stesso punto: puoi avere tutti i soldi che vuoi per le scenografie , le attrezzature e gli effetti speciali ma se non c’è una storia forte, una trama seria e avvincente, il film è destinato a deludere le aspettative.

E Infatti è quando va alla sostanza, quando deve gestire “l’orrore”, che Scott crolla, schierandosi -peraltro -apertamente dalla parte del mostro.

Una cosa assai irritante, ma ormai sei preso in ostaggio e devi sorbirti un finale che sai non andrà come vorresti tu.

In quest’ottica tutte le domande sulle insopportabili incongruenze trovano giustificazione:

questi scienziati/astronauti non hanno le benché minime nozioni di biologia? Ovvero : uovo che si apre uguale cucciolo di mostro alla ricerca di cibo che al 99% puoi essere tu ? Ma insomma , sveglia! In più non hanno carattere, sono privi di malizia, si affidano ciecamente e totalmente alla tecnologia, al computer, al sintetico; non si chiedono mai, neanche dopo fatti gravi, che inequivocabilmente dovrebbero far emergere l’istinto di sopravvivenza : “ma fermete n’attimo, nun è che ‘sto manichino me sta a fregà? “

Manco per niente. Verrebbe da dire : alienàti !

Ridley Scott decide di eliminare la parte istintiva del genere umano e il suo corrispettivo cinematografico, il classico “cowboy alla conquista dello spazio” , ampiamente rappresentato negli altri film della serie ( ne rimane invero una piccola traccia nel cappello del pilota Tennessee), lasciandoci in balia di un gruppo di individui emotivamente fragili, ingenui, inesperti e quindi inadatti all’importante missione che devono svolgere.

Cosa vuoi dirci Scott?

Che siamo arrivati tardi e non siamo più “i buoni,” anche se il movente della missione non è più commerciale?

Che affidiamo troppe cose essenziali alla tecnologia e non siamo sufficientemente consapevoli di perdere delle componenti essenziali alla nostra sopravvivenza ?

Che l’uomo del 1979 meritava un futuro e quello del 2017 no?

Probabilmente hai ragione tu, ma finchè non fai un film in cui gli xenomorfi sono diventati vegetariani continueremo ad essere noi umani la specie superiore.

Senza offesa.

Categoria : Minestra scongelata riscaldata nel microonde